Calcolatore Fiscale Inverso

Cos’è e come funziona il Codice Fiscale Inverso

Il Codice Fiscale Inverso si riferisce alla verifica e decodifica di un Codice Fiscale già esistente, al fine di estrarre le informazioni personali che contiene. Il procedimento è l’inverso rispetto alla sua generazione e segue i medesimi passaggi utilizzati per creare il codice. Ecco come funziona:

  • Cognome: le prime tre lettere sono prese dalle consonanti del cognome, ma non è possibile risalire con precisione al cognome originale, poiché più persone potrebbero avere lo stesso risultato.
  • Nome: le tre lettere successive sono tratte dalle consonanti del nome (solitamente la prima, terza e quarta), ma anche qui non è sempre possibile determinare esattamente il nome.
  • Anno di nascita: le ultime due cifre rappresentano l’anno di nascita, da 00 a 99.
  • Mese di nascita: una lettera indica il mese (ad esempio, A per gennaio, B per febbraio, e così via fino a T per dicembre).
  • Giorno di nascita: due cifre rappresentano il giorno, con l’aggiunta di 40 per le donne. Quindi, se trovi 62, significa che si tratta di una donna nata il 22 del mese.
  • Luogo di nascita: il codice del comune di nascita è espresso con quattro caratteri, oppure per chi è nato all’estero, inizia con “Z” seguito dal codice del Paese.
  • Carattere di controllo: l’ultima lettera serve a verificare la correttezza dell’intero codice, tramite un algoritmo specifico.

Omocodie e correzioni

In caso di omocodia, cioè quando due persone condividono lo stesso Codice Fiscale, l’Agenzia delle Entrate interviene modificando alcuni caratteri, solitamente legati al nome o al cognome, per risolvere il conflitto. Il carattere di controllo viene aggiornato di conseguenza.

Questo processo di decodifica segue le linee guida stabilite dal Decreto Ministeriale del 12 marzo 1974. Tuttavia, alcuni dettagli, come la gestione delle omocodie, possono essere risolti solo dall’Agenzia delle Entrate.